Jannik Sinner schietto su Sanremo e sulla casa a Monte Carlo

Le parole di Jannik Sinner in conferenza stampa

Jannik Sinner, intervenuto nella conferenza stampa organizzata nella nuova sede della Federazione Italiana Tennis e Padel per celebrare il suo successo all’Australian Open, ha parlato chiaro sull’ipotesi Sanremo: “Farò il tifo da casa… È un evento bello, ma già essere qui da due giorni è tanto. Guardo in avanti, l’Australia è finita. Durante Sanremo sarò già a lavorare”.

Sui prossimi obiettivi: “Non abbiamo ancora parlato di questo, l’obiettivo era migliorare negli Slam rispetto allo scorso anno. Il primo è andato bene, ora ce ne sono altri tre. La stagione è appena iniziata, mi mancava la competizione. Ero felice di essere in campo e stavo bene. Proverò a ogni torneo ad andare a caccia, ci saranno settimane buone e altre meno. Ma la fiducia guadagnata è importante”.

Il tennista altoatesino ha parlato chiaro anche sulla sua casa a Monte Carlo: “Sono là da quando ho 18 anni, ero a Bordighera e mi sono trasferito lì. Mi sento a casa, sto bene lì. Ci sono tanti tennisti e ottimi campi in cui allenarsi. Sto bene lì”.

“La pressione è un privilegio. Quando le cose vanno bene vuoi sempre di più, ma sono tranquillo. Sto lavorando per obiettivi e sogni: il mio era vincere uno Slam, ora so come ci si sente e voglio vincerene altri. Voglio andare di nuovo in campo e lavorare, è con il lavoro che ho vinto. Voglio scalare un passo per volta, l’obiettivo è quello. Il futuro è difficile da prevedere”.

“Non ho ancora pensato a fare il portabandiera, ma i Giochi sono un appuntamento chiave della stagione – ha aggiunto sui Giochi Olimpici di Parigi 2024 -. È un momento di crescita, voglio capire come vivrò in un contesto dove troverò i migliori atleti del mondo. Mi possono aiutare a crescere. Sarà uno dei tornei più importanti dell’anno, sono contento di giocarle e speriamo di vincere tante medaglie”.

“Questa è la cosa più importante, puoi giocare a tennis in qualunque età. C’è competizione ma non contatto, ti serve poco per giocare. E’ il passo più importante come movimento. Fognini ha vinto Montecarlo, poi Berrettini, ora io. Tutti stiamo facendo qualcosa per il futuro e speriamo di portare tanti bambini a giocare” ha chiosato Sinner sulla voglia di tornare a giocare a tennis in Italia.

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