Jannik Sinner rallenta: “Paragone con Tomba e Valentino è troppo”

Sinner felice di vedere sempre più interesse attorno al tennis

La vittoria contro Holger Rune ha permesso a Jannik Sinner di qualificarsi come primo del girone verde, consentendo anche a Novak Djokovic di avanzare come secondo ed eliminare il danese. Ha scatenato reazioni molto positive l’ingresso in campo dell’italiano, a fianco di un bambino sorridente e felicissimo: “Per i bambini piccoli è stupendo entrare in campo con giocatori più forti al mondo e anche per me è stato molto bello. Il bimbo mi ha detto ‘Dai Jannik, tifiamo tutti per te!’”.

Arriva poi l’immediata conferma sulla buona salute di Sinner, che si era toccato la schiena verso la fine del secondo set. “Ho avuto solo qualche problemino nel secondo set, ma fisicamente sto bene. Era importante ripartire dopo Djokovic e non avevo mai vinto contro Rune, sono molto contento del successo”.

Negli ultimi giorni, ma in generale già da tempo in realtà, si è accostato Sinner a grandi sportivi del passato come Tomba o Valentino Rossi, con i quali però, a detta di Jannik, il paragone non regge. “Hanno raggiunto risultati incredibili nel corso delle loro carriere, loro sono di un altro livello. Secondo me paragonarmi a loro è un po’ troppo, hanno vinto molto di più e hanno avuto una carriera molto più lunga, io invece ho solo 22 anni”.

Una cosa però è certa, Sinner sta avvicinando al tennis moltissime persone. Prova ne sono i grandi numeri della sua partita contro Djokovic (superati i tre milioni di telespettatori): “Forse prima il tennis si guardava meno, ora invece è po’ diverso, il movimento sta crescendo. Un incontro però può durare mezz’ora, tre o cinque ore in uno Slam e spesso non sai quando inizia. Guardare match lunghi con figli di 7/8 anni per le famiglie può essere pesante, ma già il fatto che si informino e guardino un pezzo di partita è molto bello”, ha spiegato Jannik, che tornerà in campo sabato per la semifinale.

Giovanni Pelazzo

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