Jannik Sinner non si frena sul ‘no’ alla Coppa Davis e contrattacca

Articolo di Aldo Seghedoni

Nella lunga intervista concessa a Sky Sport Jannik Sinner ha parlato anche del suo ‘no’ alla convocazione per la Coppa Davis che l’Italia, priva della sua punta di diamante, cercherà di vincere per la quarta volta, la terza consecutiva.

”Per me quest’anno non c’è stato un minimo di dubbio che questa fosse la scelta giusta – ha detto -. L’anno scorso invece volevo giocare la Davis. Il mio team mi ha anche un po’ trattenuto, ma io volevo esserci: l’avevo promesso a Berrettini, perché quando abbiamo vinto nel 2023 lui era lì a sostenerci, ci siamo abbracciati e gli avevo promesso che l’avremmo vinta anche insieme”.

”La cosa che a me non piace è che abbiamo una squadra incredibile anche senza di me e nessuno ne parla – ha aggiunto -: ci possiamo permettere di non convocare il 26 al mondo, cioè Darderi, perché ci sono Cobolli, Musetti e Matteo (Berrettini, ndr) stesso. E anche la squadra di doppio è fortissima. La possibilità di vincere è alta! Anche a me dispiace non esserci, però guardiamo il lato positivo: c’è una qualità di giocatori diversi incredibile. Non vedo perché non si possa vincere anche quest’anno”.

”Già alla fine dell’edizione scorsa avevo deciso che quest’anno non ci sarei stato” ha quindi sottolineato l’altoatesino.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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