Jannik Sinner, non è ancora finita: cosa serve per le ATP Finals

Non è ancora finita, dato che la matematica concede ancora alcune possibilità.

Jannik Sinner ha già salutato il torneo ATP 500 di Vienna, dopo la cocente sconfitta con la bestia nera Daniil Medvedev. Il ko non lo estromette però ancora dalle ATP Finals di Torino, a cui potrebbe ancora qualificarsi per il rotto della cuffia. Sebbene siano diverse le circostanze che dovrebbero verificarsi in contemporanea.

Nel ranking ATP dell’anno solare 2022, attualmente, Sinner occupa la posizione 13 grazie ai suoi 2400 punti. Matteo Berrettini, quindicesimo, è in realtà molto vicino e ne ha 2375. Entrambi potrebbero ancora aggiudicarsene 1000, grazie alla partecipazione al Masters di Parigi-Bercy. Che, però, a questo punto sarebbero obbligati a vincere.

Complicatissimo, se non quasi impossibile, limare il gap con Felix Auger-Aliassime (3315) e Andrey Rublev (3440, che però entro le ATP Finals scenderà a 3350 per la rinuncia a un torneo da 90 punti). Poi bisogna superare il più alto numero possibile di rivali tra Taylor Fritz (2910), Hubert Hurkacz (2860), Alexander Zverev (2700) e Pablo Carreno Busta (2405). Difficile pensare di sopravanzarli tutti, ma con un’eventuale impresa a Parigi-Bercy si potrà iniziare a utilizzare la calcolatrice.

Articoli correlati