Jannik Sinner, Nicola Pietrangeli non ci sta: “Non sono un rosicone”

Il due volte campione del Roland Garros (edizioni 1959 e 1960) ha parole al miele per l'attuale numero 1 al mondo.

Per diverso tempo Nicola Pietrangeli si è sentito, a dovuta ragione, la leggenda numero uno del tennis azzurro. Poi, di colpo, è arrivato Jannik Sinner che, a suon di trionfi, si è preso tutta la gloria, diventando l’icona del tennis italiano.

Spesso dipinto come invidioso del successo dell’attuale numero uno del mondo, Nicola Pietrangeli ha, più volte, spiegato come, in realtà, sia un tifoso di Jannik Sinner e non certo un detrattore. L’ha ripetuto nuovamente, in maniera ancora più chiara, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

“Dovete smetterla di pensare che sia un rosicone perchè Jannik è diventato un campione. Io sono felice e orgoglioso di vedere l’Italia del tennis dominare il mondo”, le parole del 91enne vincitore di due edizioni del Roland Garros (1959 e 1960).

Nicola Pietrangeli inquadra anche la finalissima del Roland Garros, in programma oggi, tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “Mi aspetto una bella battaglia. Jannik è fortissimo, inarrivabile… Alcaraz è un cavallo pazzo, fa tutto lui. Sbaglia, poi fa punti fenomenali, non sai mai cosa aspettarti. Però il nostro è così forte che in tutti i match potrebbe partire lasciando ai rivali qualche 15 di vantaggio. Vincerebbe lo stesso”. Insomma Nicola Pietrangeli non vede l’ora di gustarsi la finale del Roland Garros da primo tifoso di Jannik Sinner.

TG SPORT

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