
Jannik Sinner ko a Miami
Niente da fare nella finale di Miami per Jannik Sinner, sconfitto 7-5 6-3 da Medvedev.
L’altoatesino ha lottato soprattutto nel primo set, caratterizzato anche dall’intervento del fisioterapista, ma il russo si è fatto preferire sui propri turni di servizio e quando sembrava possibile un tie-break ha firmato il decisivo 7-5.
Sinner, evidentemente non al meglio, è subito scivolato sotto 2-0 ma ha recuperato un break salvo poi alzare definitivamente bandiera bianca sotto i colpi di un rivali mai battuto nei cinque precedenti.
Per il numero uno italiano è nuovamente rinviato quindi l’appuntamento con il primo trionfo in un torneo 1000.
Jannik Sinner, nato a San Candido il 16 agosto 2001, nonostante sin da bambino abbia ottenuto ottimi risultati nello sci, all’età di 13 anni ha deciso di dedicarsi esclusivamente al tennis, trasferendosi a Bordighera, alla corte di Riccardo Piatti. Una scelta che si rivelerà vincente, dato che Sinner è il più giovane tennista italiano di sempre ad essere entrato in top 100 (ottobre 2019) e ad aver vinto un titolo Atp nell’era Open (Sofia 2020). Inoltre, insieme a Matteo Berrettini, Jannik è l’unico tennista italiano ad aver raggiunto almeno gli ottavi in tutti e quattro gli Slam. Nel 2022, per lui, è stato l’anno della svolta: ha lasciato Piatti per affidarsi a Vagnozzi.