L'improvvisa separazione fra il campione murciano e l'ex numero 1 ATP continua a far discutere per modi e tempi.
Il “divorzio” fra Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero continua a far discutere e, giorno dopo giorno, emergono dettagli che rendono la separazione ancora più sorprendente. Dopo sette anni di collaborazione, sei titoli Slam e la scalata al numero 1 della classifica mondiale, il rapporto professionale tra il campione murciano e il suo storico allenatore si è interrotto bruscamente pochi giorni fa, a pochi giorni dall’inizio della stagione 2026. Un epilogo che, secondo quanto riportato da Clay Magazine, affonda le radici in una gestione contrattuale che ha lasciato Ferrero spiazzato, se non deluso.
Il contratto tra le parti veniva rinnovato annualmente, ma questa volta qualcosa si è inceppato. Il nuovo accordo, che sarebbe dovuto arrivare a fine novembre, è stato presentato al coach valenciano soltanto il 13 dicembre, con la richiesta di firmarlo entro il lunedì successivo. Due giorni di tempo per valutare un contratto che, secondo fonti vicine all’ex numero 1 ATP, non teneva conto delle richieste avanzate dallo stesso allenatore. La controproposta è stata respinta senza margini di trattativa: a quel punto, la rottura è diventata inevitabile e nessuna delle due parti ha mostrato reale volontà di proseguire alle condizioni proposte.
Il retroscena più significativo riguarda però il deterioramento dei rapporti tra Ferrero e il padre di Alcaraz, Carlos senior, figura centrale nella gestione del campione classe 2003. Una frattura che si sarebbe allargata nel tempo, fino a rendere impossibile una convivenza professionale serena. Da qui la decisione di separarsi, nonostante i risultati straordinari ottenuti insieme. Ferrero, raccontano le fonti citate dal magazine specializzato, non avrebbe comunque alcuna intenzione di tuffarsi subito in una nuova avventura: si prenderà uno stop a tempo indeterminato, prima di valutare eventuali nuove proposte.
A rendere il quadro ancora più acceso sono arrivate anche le parole di Toni Nadal, che ai microfoni di Radioestadio Noche ha espresso tutto il suo stupore per la decisione: “Mi ha sorpreso, soprattutto dopo una stagione così positiva. La cosa più logica era continuare. Alcaraz chiude l’anno da numero uno e succede questo. Ho capito che la decisione è di Carlos, perché Ferrero ha dichiarato di voler restare. Immagino quindi che non sia una scelta legata al tennis”.
Ferrero lascia alle spalle un ciclo impressionante: 24 titoli, 280 vittorie e 49 milioni di dollari di premi conquistati insieme ad Alcaraz. Numeri che testimoniano un rapporto professionale di enorme successo, reso ancora più sorprendente dal modo in cui si è concluso. Una separazione, quella tra i due, che fa non poco rumore per importanza e tempistiche, e che segna uno dei momenti più discussi del tennis contemporaneo.