Jannik Sinner confessa: notte da incubo dopo Novak Djokovic

Jannik Sinner mette nel mirino i tornei in Nordamerica: “Ci vuole tempo, passo ore e ore a migliorarmi sempre di più”.

Jannik Sinner scalda i motori in vista dei tornei in Nordamerica: in un’intervista a La Repubblica il tennista altoatesino fissa l’obiettivo e ammette di fare un pensierino agli Us Open. “Vediamo. Gioco bene su ogni superficie, passo ore e ore a migliorarmi sempre di più, anche perché con Simone Vagnozzi abbiamo fatto tanti cambiamenti. Ci vuole tempo. Certo, il miglior tennis lo gioco sul cemento”.

Sugli aspetti da migliorare: “Sto lavorando tanto sul servizio. Variare di più la palla. Andare più a rete. Essere ancora più aggressivi. Poi magari perdi la partita perché sbagli una volèe del cavolo. Ma ora questa è la filosofia: vedremo se pagherà”.

Sinner ha ammesso che il ko contro Novak Djokovic a Wimbledon non l’ha fatto dormire: “Quando perdo, non dormo mai, anche a Londra è successo così. Subito dopo la partita, ho rivisto gli highlights. Voglio imparare immediatamente dopo le sconfitte. Da Wimbledon mi porto tante cose positive: ho fatto esperienza sull’erba e contro Nole al Centrale, ho battuto diversi tipi di tennisti. Ma potevo fare meglio certe cose…Spingere un po’ di più nel terzo e quarto set, a scapito di più errori. Far sentire a Djokovic il mio ritmo. Ma allora lui ha iniziato a giocare bene. Nel quinto set, era tardi: dall’altra parte c’era un mostro”.

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