Jannik Sinner batte Alexander Zverev zoppicando e rivela il suo segreto

Articolo di Marco Enzo Venturini

La vittoria in rimonta (3-6, 6-3, 7-5) arriva dopo un problema alla coscia: Jannik Sinner spiega come ha saputo piegare Alexander Zverev.

Jannik Sinner conquista il torneo ATP 500 di Vienna, battendo Alexander Zverev al termine di una partita non facile. Non soltanto perché il tedesco si era aggiudicato il primo set, ma anche per i fastidi alla coscia denunciati a fine partita dall’altoatesino. Che infatti a fine partita non ha nascosto la sua grande soddisfazione.

“Questa vittoria mi fa sentire veramente bene – ha ammesso Sinner dal campo in cemento di Vienna -. La finale era iniziata malissimo per me, avevo palle break che non ho sfruttato e anzi mi sono ritrovato io a inseguire. Però sono riuscito a restare incollato alla partita dal punto di vista psicologico e a giocare il mio miglior tennis quando era importante farlo. Il terzo set è stato una montagna russa, però a volte sentivo davvero molto bene la palla. Ho cercato di spingere e sono contentissimo di aver vinto un altro titolo”.

Complicatissimo il recupero dopo una difficile partenza, Sinner ha chiuso i conti sul 3-6, 6-3, 7-5 dopo 2 ore e 28 minuti di gioco. Ma nella fase decisiva della partita ha dovuto fare i conti anche con un problema alla coscia. Che ha affrontato così: “La cosa più importante è cercare di non mollare e restare nella partita. Bisogna leggere le situazioni quando si verificano, il finale è stato complicato ma ho cercato di prendere le decisioni giuste nei momenti giusti”.

“La chiave per battere Zverev oggi è stata quella: servire bene e risparmiare energie per i miei turni di battuta. Questo è stato molto importante per farcela a batterlo. Perché la prestazione è stata di alto livello da parte di entrambi”, ha quindi concluso Sinner.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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