
L'ex numero uno del mondo ha criticato duramente gli organizzatori di Wimbledon nel corso della sfida tra l'altoatesino e il bulgaro
Ad Andy Murray non è andata giù la decisione degli organizzatori di Wimbledon di chiudere il tetto durante il match valido per gli ottavi di finale tra Jannik Sinner e Grigor Dimitrov, conclusosi con uno sfortunato epilogo per il bulgaro, costretto al ritiro per infortunio in vantaggio di due set.
Il campo centrale è stato coperto tra la fine del secondo set e l’inizio del terzo set, causando un’interruzione di circa tredici minuti. “È ridicolo chiudere il tetto a questo punto della partita – ha scritto Murray su ‘X’ -. C’è ancora almeno un’ora di luce. Si può tranquillamente giocare ben più di un set. È un torneo all’aperto”.
Dopo la pausa, in realtà, il match è continuato per soli quattro game: sul 2-2 Dimitrov infatti ha alzato bandiera bianca per uno strappo al pettorale, subito dopo aver messo a segno un ace.
Sinner ha così raggiunto i quarti di finale dei Championships dove affronterà lo statunitense Ben Shelton, numero 10 del seeding e del ranking ATP, che ha eliminato Lorenzo Sonego agli ottavi di finale.