
Il fisioterapista bolognese è tornato quest'anno nel circuito per collaborare con Francesco Passaro, dopo l'addio all'altoatesino nel 2024.
Tornato nel circuito ATP nel 2025 per seguire Francesco Passaro, Giacomo Naldi è tornato a parlare di Jannik Sinner a oltre un anno dall’interruzione del rapporto professionale con l’altoatesino. Il fisioterapista bolognese, dalle colonne de ‘La Gazzetta dello Sport’, non si è nascosto davanti alle domande sull’altoatesino, facendo chiarezza sulla propria posizione.
“Non ho mai voluto commentare quanto è successo con il team Sinner e continuerò a non farlo” ha spiegato subito Naldi, tornato in questa stagione a respirare l’atmosfera dei tornei ATP assieme a Passaro, attuale numero 139 del circuito. “Se mi sono sentito osservato? No, anzi, è stato come riprendere il filo del discorso dove lo avevo lasciato. Alla fine il tempo passa, le persone vanno avanti ognuna secondo il proprio percorso”.
Naldi ha poi spiegato di non avere alcun problema con Sinner o con il suo team: “Al di là di tutto, resta il rapporto umano dopo un caso che ci ha coinvolto ed è stata solo una sfortunata serie di coincidenze, ne siamo consapevoli. Ho visto Cahill, che è sempre stato molto gentile, ho incrociato Ferrara. Io vengo dal basket, ho sempre cercato di portare anche nel team Sinner lo spirito di gruppo ed è una delle cose che più è stata apprezzata”.
Naldi ha tenuto a ribadire una volta di più che ciò che è passato resta nel passato: “Quello che è successo non si può cambiare ma bisogna voltare pagina, la vita va avanti” ha sentenziato l’ex fisioterapista dell’altoatesino, che confida con queste parole di mettere definitivamente un punto alla questione legata all’addio al fuoriclasse azzurro.