Francisco Cerundolo brutalmente onesto su Jannik Sinner

Articolo di Martino Davidi

Il tennista argentino è tornato sull'ultima partita giocata contro il campione azzurro: "Stavo giocando bene ma..."

“Non sapevo cosa fare”: Francisco Cerundolo in una intervista a Tennis365 a margine dell’evento UTS di Londra ha parlato di Jannik Sinner e di come sia la sensazione di sfidare il quattro volte vincitore Slam nell’attuale momento di forma. L’argentino era riuscito a battere l’Azzurro nel 2023, ai Masters 1000 di Roma, ed è impressionato da come l’altoatesino sia riuscito a crescere rispetto ad allora, raggiungendo livelli incredibili: “Nel 2023 era il numero 5 o 6 del mondo, ora è il numero 1 o 2 e la differenza quest’anno si è sentita”, ha spiegato Cerundolo, che in questa stagione ha affrontato e perso due volte contro Sinner.

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“Non aveva lacune, né punti deboli. Ho giocato contro di lui a Roma quest’anno ed è stata una sfida serrata. Era il suo primo torneo dopo il rientro dopo la squalifica e ho avuto un po’ più di tempo per pensare in campo e cercare di creare qualcosa. Poi ho giocato contro di lui a Parigi indoor, su un campo di cemento… ed era imbattibile. Mi sembrava di giocare bene, ma ho perso il primo set 7-5 e poi 6-1. Sentivo di stare giocando bene, e mi sono ritrovato a vincere un solo game in quel set. Praticamente è sempre lì, il suo servizio è incredibile, la sua risposta è incredibile, per non parlare dei punti sulla linea di fondo”.

“Colpisce la palla con forza e non hai tempo di pensare, non sapevo cosa fare a Parigi. È migliorato molto. Due anni fa forse fisicamente non era al top e se giocavi partite lunghe e giocavi punti lunghi, a volte aveva dei momenti di vuoto. Ora non gli manca più niente. Quale strategia potrebbe batterlo? Io non l’ho battuto, quindi non ne ho idea. Devo solo allenarmi per la prossima stagione e cercare di essere pronto. Per battere lui e Carlos Alcaraz devo giocare in modo perfetto e loro devono giocare un po’ male”. Sulla stessa lunghezza d’onda era stato alcuni giorni fa Casper Ruud: “Si può discutere quanto si vuole delle diverse epoche, ma il fatto è che Sinner e Alcaraz colpiscono la palla con più velocità rispetto ai ‘Big 3′”

“Nadal ad esempio ha sempre giocato a tutto campo sul dritto, ma aveva più forza sul rovescio e ora abbiamo Carlos e Jannik… nessun colpo è più debole per loro. Non importa se il rovescio o il dritto, loro restano bravissimi. Inoltre, si muovono davvero bene. Si muovono alla grande. Jannik ad esempio è arrivato ad un livello superiore con il suo movimento, lo vedi scivolare per tutto il campo e difendere qualsiasi punto, e lo stesso vale per Alcaraz. Difendono tutti e due come Djokovic. Quando cerchi di metterli sulla difensiva in un colpo solo tornano all’attacco. E’ impressionante e anche un po’ fastidioso vedere quanto siano diventati bravi”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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