Dal fratello Adriano a Jannik Sinner: Claudio Panatta si sbilancia sul tennis italiano

Claudio Panatta dice la sua su Jannik Sinner e non solo

I successi di Jannik Sinner agli Australian Open e a Rotterdam, l’Italia campione in carica in Coppa Davis, il movimento femminile che esulta per Jasmine Paolini campionessa a Dubai: non c’è dubbio che il tennis italiano stia vivendo un momento magico, non solo a livello di risultati ma anche di popolarità. Un momento che, come ha spiegato Claudio Panatta a ‘Il T Quotidiano’, va sfruttato per potenziare ulteriormente il movimento della racchetta nel Bel Paese.

Claudio Panatta: “Jannik Sinner un traino per ragazzi e ragazze”

“L’aumento di iscritti alle scuole tennis italiane è esponenziale – ha spiegato il fratello di Adriano Panatta, anch’egli ex tennista -. Sinner fa da traino per tanti ragazzi e ragazze che si stanno avvicinando al nostro sport per emulazione. Da anni noi al Tennis Parioli siamo al completo, e abbiamo oggi 80-100 ragazzi e ragazze in lista d’attesa per entrare nella nostra scuola”.

Spesso si è parlato, in questi ultimi mesi, del best ranking azzurro, non più di Adriano Panatta ma ora appannaggio proprio di Sinner: “Sono passati tanti anni (da quando ha smesso di giocare, ndr), Adriano è bello tranquillo e rilassato. A 74 anni non credo proprio che stia lì a pensare a ste cose”.

“Sinner può solo salire, ma è già numero 3”

Per Claudio Panatta, dieci anni meno di Adriano sulla carta d’identità, Jannik Sinner può solo salire: “Ma non così tanto, solo di due posizioni, visto che è già il numero 3 al mondo…eh – ha precisato -. E’ un talento incredibile, è determinato, è molto maturo per la sua età e sa quello che vuole; tifiamo tutti per lui, un ragazzo intelligente ed educato che piace a tutti per il suo modo di comportarsi”.

“Purtroppo in Italia non si aspetta altro che uno faccia degli errori per dargli addosso; anche per Sinner verranno giorni difficili, perché il tennis è uno sport dove sei sempre sul filo del rasoio, ma sin da adesso dico che non si dovrà farne un dramma. Li saprà superare” ha affermato ancora il fratello minore di Adriano Panatta.

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