Carlos Alcaraz gonfia il petto e avverte Jannik Sinner

Articolo di Luca Giorgetti

"Ho giocato in modo perfetto" sottolinea il nuovo numero uno del mondo in conferenza stampa dopo il successo agli Us Open

È un Carlos Alcaraz raggiante quello che si presenta in conferenza stampa dopo la vittoria degli Us Open che è coincisa con il ritorno al vertice del ranking ATP. “Da quando sapevo di avere questa possibilità riprendermi il numero 1 è diventato un obiettivo di questa stagione – ha esordito -. Ed è sempre bello raggiungere gli obiettivi che ci si pone. Spero di poter mantenere la leadership fino alla fine dell’anno, ma intanto è un sogno essere qui col trofeo in mano e avere centrato questo doppio traguardo. È senza dubbio il miglior torneo della mia vita, per come ho giocato dall’inizio alla fine”.

Dello stesso parere è il suo coach Juan Carlos Ferrero che ha definito perfetta la prestazione del murciano in finale: “Qualcosa che accade raramente e che ha molta importanza per me, visto che so quanto lui sia severo nelle analisi. Ma penso che stavolta abbia ragione (risata, ndr), ho giocato in modo perfetto, altrimenti uno come Sinner in una finale Slam non lo batti”.

Una chiave dell’incontro è stata l’imprevedibilità di Carlitos: “Gioco così, è il mio stile: sento di poter fare tutto in campo, dagli slice ai colpi piatti alle volèe o alle palle corte. Ho dovuto lavorare tanto per aggiungere solidità ed evitare gli errori, fin da quando ero ragazzino. Ma adesso sento che questo mi porta un vantaggio importante, soprattutto quando sto bene fisicamente e riesco ad arrivare con facilità su ogni palla. In fondo è questo che fa la differenza”.

“Sinner prevedibile? Non userei questo termine, ma di certo ormai lo conosco bene e so cosa aspettarmi da lui. Come lui guarda tanti dei miei match per capire cosa fare, allo stesso modo faccio io con lui. Adoro come gioca e mi diverte osservarlo, ma c’è anche il fattore studio, per rendermi conto di come prendere certe contromisure”.

Infine, ha lanciato un messaggio al suo arcirivale: “Voglio prepararmi bene per gli Australian Open, perché saranno il mio prossimo grande obiettivo, per completare il career Grand Slam. Poi se non sarà quest’anno, sarà quello dopo o fra tre o quattro anni. Ma voglio arrivare a questo obiettivo, sarebbe fantastico. Tuttavia, ho imparato che ci si deve anche godere il momento, prendersi il tempo che serve e apprezzare i momenti fuori dal tennis. È quello che farò anche stavolta”.

Laureato in Economia alla Bicocca di Milano, e specializzato col Master in Sport Business Management, collabora per Sportal.it scrivendo articoli di ogni sport dopo l'attenta analisi di dati, fonti e statistiche. In particolare, è appassionato di tennis, che pratica a livello agonistico, e calcio.

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