Australian Open, il padre di Novak Djokovic non arretra: “Spetta a loro”

Srdjian Djokovic non ha sciolto i dubbi sulla partecipazione del figlio allo Slam in terra australiana.

Continua a tenere banco – e la soluzione del rebus appare ancora lontana – la questione della partecipazione di Novak Djokovic agli Australian Open 2022. Sebbene il campione serbo sia stato inserito nella entry-list del torneo, il fatto che lo stesso Nole non abbia ancora reso pubblico il suo stato vaccinale per il Covid, lascia forti dubbi sulla sua partecipazione. Le ultime parole sull’argomento sono state pronunciate niente di meno che da Srdjian Djokovic, il papà del numero uno del mondo, il quale ha lasciato senza mezzi termini la responsabilità dell’inclusione del figlio nel torneo agli organizzatori dello stesso. Ecco le sue parole in un’interviata rilasciata all’emittente serba K1 TV.

“Spetta agli organizzatori decidere se vogliono far giocare Novak o meno. Se decidono di non farlo allora è necessario che si prendano le loro responsabilità. Parliamo di un giocatore che ha vinto il torneo in nove circostanze e vuole giocarci, ma deve avere il permesso. Mio figlio farà ciò che pensa sia meglio per lui, nessuno lo obbligherà o gli imporrà il da farsi”.

Djokovic senior non si è mostrato preoccupato dal fatto che Nole possa saltare uno Slam che potrebbe avvicinarlo al record assoluto di Major vinti in carriera: “Se anche alla fine non giocasse gli Australian Open dovremo aspettare il Roland Garros, dove punterà alla vittoria del 21° Slam. Credo che Novak sia ancora molto lontano dal ritiro e prevedo possa giocare altri 2 o 3 anni ai massimi livelli. Credo che abbia la possibilità di vincere altri titoli Slam, penso 4 o 5. Sono convinto che vincerà almeno due volte a Wimbledon“, ha concluso Srdjian.

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