Pecco Bagnaia ha un obiettivo preciso per le ultime gare stagionali

Articolo di Martino Davidi

Le parole del pilota della Ducati alla vigilia del Gran Premio d'Indonesia.

Pecco Bagnaia, dopo il secondo trionfo stagionale a Motegi davanti al compagno di squadra Marc Marquez, laureatosi campione del mondo, si appresta ad affrontare il Gran Premio d’Indonesia con in testa un obiettivo ben preciso. Ecco le parole del torinese della Ducati.

“È cambiata la fiducia, so che il mio pacchetto mi può dare di più in termini di performance. Non vedo l’ora di iniziare forte, partiremo con la stessa moto di Motegi e vedremo cosa riusciremo a fare. In passato abbiamo dovuto sistemare alcuni problemi, ora non dovrebbe essere più così. Il massimo che posso fare è cercare di ottenere il secondo posto, Alex (Marquez ndr) finora ha fatto un gran lavoro, 66 punti sono tanti ma cercherò di fare il massimo per colmarli”.

“A Misano abbiamo deciso di provare diverse cose che anche in passato mi hanno dato più fiducia e performance. Se ho provato la moto di Morbidelli? Non lo confermo, ma il feeling è arrivato da qualcosa che avevo provato in passato. Conosco il mio potenziale, sapevo che sarei tornato competitivo una volta ripreso a guidare come ero abituato a fare – ha sottolineato. Ho dovuto aspettare fino al test di Misano per provare qualcosa di diverso sulla moto e da lì sono tornato a guidare come sapevo”.

“Penso di poter proseguire sulla strada del Giappone, questa pista non è mai stata semplice per me e dovrò cercare di adattarmi, ho già parlato con la squadra per il setup. Non mi dispiace comunque come tracciato, vediamo se saremo competitivi da subito. Le urla durante la gara? Succede tante volte, ma spesso ho sorriso e anche pianto. Quando guidi una MotoGP sei emozionato 10 volte più del solito, le emozioni sono amplificate. È un momento in cui ti senti da solo e sei libero di esprimerti senza freni”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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