Lo spagnolo, iridato della MotoGP, ha parlato al quotidiano sportivo As.
Marc Marquez ha raccontato al quotidiano sportivo spagnolo As le sue attuali condizioni dopo la caduta che gli ha fatto saltare le ultime gare del motomondiale, con il titolo della MotoGP già conquistato. E chiarisce anche il giallo della vite piegata nella sua spalla destra.
“Quando sono caduto in Indonesia mi hanno fatto una radiografia e si è vista questa vite piegata. Il mio fisioterapista, Carlos García, mi ha detto però di non preoccuparmi perché ho corso così per tutto l’anno – ha detto Marquez, virgolettato riportato da Formula Passion -. È una questione che risale al 2019, quando mi sono operato alla spalla dopo essermi rotto l’omero”.
“Quell’intervento non è andato bene perché una vite si è rotta del tutto e una si è piegata. Sta peggiorando, ma è qualcosa con cui convivo. Solo io e i miei medici sappiamo che cosa c’è dentro quel braccio. Ma sto lavorando per il 2026 in modo che la gente possa parlare solo dei miei risultati. Essere più o meno competitivo nel 2026 dipenderà dalla mia forma fisica, non dal fatto che io faccia o meno i test di Valencia, o dal fare qualche gara in più nel 2025. Questa è la mia priorità per questo inverno”.
“Quando sono arrivato a Madrid, hanno visto davvero com’era la situazione. I dottori mi hanno avvertito che ci sarebbe voluto del tempo, perché c’era l’interessamento di legamenti e ossa. Il piano iniziale era più conservativo e non prevedeva alcun intervento chirurgico, ma mi avevano già avvisato che quando l’infiammazione fosse diminuita, mi sarei svegliato con la clavicola fuori posto”.
“Poi hanno visto che era una frattura instabile e quindi mi hanno operato. Ma è una lesione che non ha influito sulle lesioni precedenti. I test di Sepang? Non posso confermare al 100% che ci sarò, ma spero di essere in sella a una moto ben prima dei test di Sepang, rispettando però i tempi, le radiografie e le TAC. Ma la riabilitazione recupero sta andando molto bene”.