
Il pilota della Ducati ha chiuso al quinto posto la Sprint Race del Gran Premio d'Olanda sul circuito di Assen
Pecco Bagnaia ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il quinto posto ottenuto nella Sprint Race del Gran Premio d’Olanda. “E’ stata una gara, ancora una volta, solita – ha esordito -. Per tutto il weekend, questa volta ancora più del solito, ho un grandissimo passo e riesco a essere molto veloce. Pochi piloti, se non nessuno in questo weekend, erano più veloci. Però anche in gara oggi, per l’ennesima volta nella Sprint, non riesco a essere incisivo e aggressivo”.
“Devo frenare presto, non ho molto grip, mi superano tutti – ha aggiunto il centauro della Ducati -. Nonostante poi, durante la gara, sono più veloce dei piloti che ho davanti rimango lì a guardare sperando nell’errore di qualcuno per poter superare e andare avanti. Però è un peccato perché sono 3 anni che ci sono le Sprint Race e 3 anni dove la mia difficoltà è sempre la stessa e non riusciamo ad andare avanti”.
“Onestamente il mio feeling, al livello di quest’anno, è abbastanza buono. Riesco a trovarmi abbastanza bene. Però in generale nelle varie staccate, se compariamo l’anno scorso e quest’anno, ho una moto più nervosa, anche nei cambi di direzione. Quindi non è tanto paragonabile di anno in anno e non sono paragonabili le due moto. Possiamo vedere anche oggi Alex Marquez andare decisamente forte, più forte di Marc, però come al solito non ha probabilmente trovato un buco. Però in generale quest’anno si fa un po’ più fatica”.
“La mia guida fluida non funziona, non sta più funzionando. Anche qui, per quanto io ci provi, il mio stile di guida non si adatta a questa moto qua purtroppo. Si fa un po’ più fatica perché è uno stile abbastanza diverso. Non posso più caricare il davanti come ho sempre fatto, davanti è più nervosa. Bisogna caricare il dietro e farla girare, ed è un qualcosa che a me dà un po’ più fastidio. Mi piacerebbe tornare a come era prima, avere un bel feeling con il davanti e riuscire a sfruttarlo. E’ il limite più grande di quest’anno e le mia difficoltà vengono da questo, secondo me il DNA di una moto fai fatica a cambiarlo” ha concluso Bagnaia.