Ducati, Marc Marquez va giù piatto: stoccata ai critici

Il numero 93 si è sfogato a margine del fine settimana di Assen, in cui ha vinto sia la Sprint di sabato sia la gara domenicale.

Dopo aver conquistato ad Assen il suo sesto successo stagionale (quindicesimo se si considerano le nove vittorie nelle Sprint), Marc Marquez è tornato sulle polemiche degli ultimi giorni, legate non solo ai fischi che gli sono stati riservati da una parte della tifoseria presente al Mugello nel weekend precedente, ma anche sulle critiche per un presunto atteggiamento “remissivo” da parte del fratello Alex quando i due si sono trovati in lotta per la vittoria nella Sprint di sabato.

“Innanzitutto auguro una pronta guarigione a mio fratello – ha esordito Marc Marquez, parlando con ‘TNT Sports’, riferendosi all’infortunio patito da Alex dopo l’incidente di domenica con Pedro Acosta -. Lui misura le parole molto di più rispetto a me, ma voglio sottolineare la mancanza di rispetto da parte di alcuni, secondo cui Alex non mi attaccherebbe in pista come fa con altri piloti”.

“Perché non dire la stessa cosa di Bezzecchi? Alle stesse persone potrebbe sembrare che non ci abbia provato – ha aggiunto Marquez -. In realtà ci ha provato eccome, ma dal divano di casa è facile parlare. Ho dovuto difendermi con Alex sabato e in gara l’ho fatto con Marco, allo stesso modo. Io vorrei che i tifosi rispettassero tutti i piloti della MotoGp: non ci sono piloti che non vogliono vincere, il problema è che può farlo solo uno”.

La polemica arriva a pochi giorni di distanza dai fischi del Mugello: in quel caso a dare man forte a Marc Marquez ci ha pensato Davide Tardozzi, team manager del team factory della Ducati, che aveva esplicitamente zittito, a bordo pista, i contestatori: “Sono situazioni che non ho mai accettato – le parole di Tardozzi -, anche quando Marc non era con noi, perché sentir fischiare uno che ha vinto mi è sempre sembrato brutto

TG MOTORI

Articoli correlati