Il centauro della Honda in un'intervista al Corriere della Sera torna sulla questione
Il centauro della Honda Marc Marquez in una intervista al Corriere della Sera parla di Valentino Rossi: “Mi chiedo come faccia a correre a 39 anni. Perché il fisico si può allenare, ma le testa, le motivazioni, la capacita di gestire gare, media, pressioni, quelle no. Pazzesco. Lo ammiro molto”.
I rapporti con il Dottore sono però tornati burrascosi dopo quanto successo a Rio Hondo. Il numero 93 torna così sulla questione: “Non dipende da me. Dopo il 2015 avevamo risolto. Poi in Argentina c’è stato quel problema in gara, gli ho chiesto scusa e sono stato anche penalizzato. Più di così che devo fare?”.
Il centauro catalano ha il Mondiale già in pugno, e c’è chi pensa che stia giocando con gli avversari: “Calma. Pensieri matti così vengono a tutti i piloti. E io non gioco mai. L’hanno detto anche dopo Assen: ma secondo lei io mi diverto a stare in un gruppone così incasinato e pericoloso? A me piace rischiare. Così se ho un po’ di margine in più sono più tranquillo”.
Le cadute evitate per un soffio: “È istinto puro. Perché uno quando inciampa e cade mette le mani in avanti? È natura. Ma guardi che nessun pilota ha spiegazioni per tutto. Non cado apposta. Diciamo che esploro possibilità. Come quando tocchi una pentola per sentire se è calda. Ti scotti e non la tocchi più”.
