Marc Marquez svela il suo piano per il titolo in Ducati

Le parole di Marc Marquez

Marc Marquez ha parlato al programma radiofonico “El Larguero” di Cadena Ser il giorno dopo l’ufficializzazione del suo passaggio in Ducati per il 2025: “L’anno prossimo dovremo lottare per il titolo”.

“Quest’anno ho preso una decisione molto importante, che è stata quella di lasciare il Repsol Honda Team, la squadra della mia vita. Il carico emotivo è stato duro, ma l’ho fatto pensando allo sport e alla mia carriera, e cioè cercando risultati in modo che tornasse la motivazione. Servono coraggio e desiderio perché ci si espone a tutto, alle critiche e agli elogi, quando si va d’accordo. Volevo farlo perché altrimenti la mia carriera agonistica non sarebbe durata ancora a lungo. Dopo l’infortunio sono stato senza risultati per quattro anni ed è difficile mantenere la fiducia e la motivazione, non importa quanto sia difficile mentalmente. Ho un piano in testa e finora sta andando bene”.

“Fin dal primo momento ci hanno detto in Ducati che erano indecisi, perché avevano due piloti, e anche Bastianini, ma avrebbero aspettato il Mugello. Sarebbero stati guidati dai risultati, come tutto il resto… e questo mi è venuto in mente domenica sera. Sono sempre stato molto chiaro e non mi sono mai allontanato dalla mia idea. Fin dalle prime conversazioni ho chiarito che per restare in un team satellite sarei rimasto con Gresini, che è la famiglia che mi ha dato la possibilità di ringiovanire. La cosa più importante in una trattativa – di qualsiasi tipo -è essere sinceri e non cambiare idea”.

“Con Gigi Dall’Igna abbiamo avuto un rapporto molto diretto e sincero, e io sono in Ducati grazie a lui. È l’ingegnere che ha vinto tutto con quello che ha toccato. La prima cosa che gli ho detto è se sarebbe rimasto in Ducati nel 2025 e nel 2026. Avverti un senso di appartenenza quando vesti i colori Ducati ma questo succede solo al momento di infilare la tuta rossa. Prima di farlo… guardi: sport e prestazioni. Secondo Gigi, in Ducati sono stati convinti dalla mia progressione e dalla capacità di miglioramento che hanno visto”.

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