Enea Bastianini fa una confessione su Valentino Rossi e Casey Stoner

Il centauro della Ducati Bastianini ha fatto il bilancio sul suo grande 2022

Enea Bastianini, futuro centauro del team ufficiale Ducati, in un’intervista a insella.it ha fatto un bilancio lusinghiero del suo splendido 2022 in MotoGp: “Ci speravo. Inizialmente era un obiettivo un po’ lontano, ma alla fine è diventato più concreto. Ho cercato di fare sempre meglio. Il bilancio è molto positivo. Sicuramente ho avuto i miei momenti difficili, però sono stati di più quelli belli. La vittoria più bella è stata ad Austin, la più emozinante in Qatar”.

Sul suo 2023 finalmente in rosso: “Mi aspetto un  inizio difficile, perché dovrò adattarmi a determinate situazioni che saranno nuove per me. Poi riuscirò a tirare fuori le mie armi, le mie potenzialità ed esprimermi al meglio. La sede di Borgo Panigale dista pochissimo da casa mia. Conosco anche tante persone che lavorano in azienda. È stato bello andare lì, vedere quante persone ci sono dietro, tutte innamorate di questo marchio e quindi mi piacerebbe rendere felici tutti i tifosi. Il cambio di capotecnico è difficile soprattutto all’inizio, quando ancora non ci si conosce. Per questo ho detto che all’inizio non sarà facile. Dovremo prendere le misure, non è scontato essere veloci da subito”.

Sui suoi punti di riferimento, ne  cita tre: “Casey Stoner lo è stato in uno dei periodi più importanti della mia carriera, il 2010 e 2011, perché mi ispiravo tanto al suo stile. Cercavo di imitarlo a modo mio ma era difficile, anche perché correvo con tutt’altra moto. Quando ero più piccolo invece il mio idolo è stato Valentino Rossi, e nella mia crescita lo è stato anche Dovizioso. Sono piloti da cui potevo ricavare qualcosa”.

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