
"Per me il discorso è diverso, non sono mai stato un dipendente e alla Ferrari il team principal è un dipendente"
Toto Wolff ha parlato di Frederic Vasseur a La Stampa: “Se fosse per me, lascerei che lavorasse e andasse avanti, stabilirei obiettivi chiari per la squadra e poi lo supporterei al meglio delle mie possibilità”.
“Questa è la mia visione dall’esterno, conosco Fred da 25 anni e so cosa è capace di raggiungere, sono sicuro che può farlo con quella squadra se gli viene data l’autorità. Dovrebbe farsi venire la pelle un po’ più spessa”.
“Non è il calcio, dove a volte basta cambiare allenatore. Costruire un team vincente richiede almeno tre-quattro anni, però sembra che ultimamente le squadre di F1 abbiano le porte girevoli, io e Horner siamo rimasti gli unici ‘dinosauri’”.
Interessante anche la risposta con un no a priori per un suo futuro in rosso: “Per me il discorso è diverso, non sono mai stato un dipendente e alla Ferrari il team principal è un dipendente. Sono un imprenditore, possiedo un terzo del team Mercedes, rappresento questo brand fantastico”.