Home » Motori » Formula 1 Shuai Peng: le foto del dramma sfiorato 5 Agosto 2014 Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. 1 / 10 Prossima Gallery Shuai Peng, in preda ai crampi, ha abbandonato il campo addirittura in sedia a rotelle nella semifinale degli Us Open contro Caroline Wozniacki. © Getty Images TG MOTORI Articoli correlati Formula 1 di nuovo in Malesia: la ministra dello Sport perentoria Una grande festa di compleanno all’Historic Minardi Day Historic Minardi Day: biglietti in vendita, nuovo record in vista Charles Leclerc non vuole più ripartire da zero con la Ferrari Juan Pablo Montoya rincuora Lewis Hamilton e avverte Charles Leclerc Lewis Hamilton e i “dossier” sulla Ferrari del 2025: la sua verità