Il giovane fuoriclasse, dopo il terzo posto a Montreal, si è perso per strada. Risultati negativi e poca fiducia.
Essere un rookie in Formula 1 è complicato, ancor di più se sei alla Mercedes. Kimi Antonelli sta vivendo un anno davvero impegnativo, sperimentando tante gioie ma anche oggettive difficoltà.
A Spa, sede del GP del Belgio, il giovane fuoriclasse italiano si è classificato 16°, al termine di un week-end in cui ha sempre faticato. I suoi occhi lucidi sono la conferma di come stia soffrendo in questo periodo tutt’altro che fortunato.
Ad oggi, Kimi Antonelli ha conquistato un podio (al GP del Canada, al termine di una prova show) e ben quattro ritiri. L’azzurro è andato a punti sei volte in 13 GP. Il confronto con il compagno di scuderia George Russell è impietoso: in una sola circostanza ha fatto meglio del britannico.
Dati che sottolineano come Kimi Antonelli stia faticando enormemente nel circus dei grandi. Normale per un rookie. Toto Wolff, team principal della Mercedes, continua a ribadire la sua completa fiducia nel pilota classe 2006 ma è chiaro che, a questo punto, farebbe comodo all’italiano qualche buona prestazione per ritrovare la fiducia e allontanare i cattivi pensieri. In Formula 1 è un attimo passare dall’essere un predestinato a ritrovarsi in qualche scuderia minore. Kimi Antonelli, anche se nell’anno da rookie, ha bisogno di qualche altro guizzo da campione.
