Ferrari, Montezemolo non dimentica Michael Schumacher

Le parole di Montezemolo

A ormai quasi dieci anni dall’incidente sulle nevi di Meribel, il TG1 è tornato a parlare di Michael Schumacher, intervistando Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente Ferrari e amico del sette volte campione del mondo. “Vorrei poter tornare 15 anni indietro e avere insieme le stesse soddisfazioni sia in pista che fuori dalla pista”.

“I momenti subito dopo la vittoria di Suzuka eravamo come inebriati, ci abbracciavamo, ci baciavamo, con lui, con Todt, con i meccanici. Commozione, con lacrime sue e mie quando lui scese a Monza per l’ultima volta dalla Ferrari perché aveva deciso di ritirarsi. Corinna è una donna meravigliosa e mi ha detto: ‘Sono molto felice se tu puoi ricordare quel periodo fantastico’. Michael ti voglio bene e ti penso sempre”, ha concluso.

Jean Todt in un’intervista a La Stampa nei giorni scorsi è tornato a parlare del rapporto con Michael Schumacher: “All’inizio era professionale, poi di sempre maggiore fiducia, fino a diventare una grande amicizia. Michael è un amico, lo considero parte della mia famiglia. Vado a trovarlo regolarmente, in passato abbiamo seguito dei Gran premi in tv. Il resto è una questione privata. L’unica cosa che dico è che adoro Michael, adoro la sua famiglia ed è giusto rispettarne la privacy”.

L’ex team principal della Ferrari ha poi parlato del suo passato in Rosso: “La situazione all’inizio era disastrosa. Nel ’96 si parlava molto del mio licenziamento. Michael era appena arrivato e vedeva che il mio piano era giusto, la gente che stava per arrivare e con cui trattavo in segreto corrispondeva al nostro progetto. Per questo è intervenuto e ha detto: ‘Se parte Todt, me ne vado anch’io’. Di sicuro questo ha fermato chi pensava di mandarmi via”.

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