Ferrari, Frederic Vasseur attacca la FIA. E Carlos Sainz torna sul successo a Singapore

Ferrari, Frederic Vasseur attacca la FIA. E Carlos Sainz torna sul successo a Singapore

Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur ha attaccato duramente le diverse interpretazioni dei regolamenti della Formula 1 da parte dei commissari di gara, in particolare quelle sul tempo limite per il giro di lancio in qualifica, che lui giudica una barzelletta.

“Il problema più grande questa stagione ha riguardato la coerenza delle decisioni prese, cosa di cui ne stiamo parlando in F1 Commission ha detto Vasseur durante il pranzo di Natale a Maranello, virgolettati riportati da formulapassion.it – la priorità è che i tifosi capiscano cosa stia accadendo in pista. Possiamo parlare dei track limits oppure del tempo limite per il giro di lancio in qualifica, che è stata una barzelletta. Russell è andato per 14 volte dai commissari e non è mai stato penalizzato. Vuol dire o che la regola è sbagliata o che non viene applicata, ma non ha senso avere una norma e non agire quando viene infranta. Spero che questo sia un problema temporaneo”.

Carlos Sainz ha invece rievocato la sua vittoria a Singapore, l’unica in tutto il 2023 che non è andata alla Red Bull, e fa un raffronto con quella da lui ottenuta a Silverstone nel 2022.

“La vittoria a Silverstone nel 2022 è più emozionante, quella in cui realizzi un sogno, che è quello di vincere – dice Sainz, sempre riportato da formulapassion.it -. Quella di Singapore riguarda più la soddisfazione di aver fatto tutto alla perfezione. In questa stagione ci sono state praticamente una o due occasioni per battere la Red Bull. Una è stata Singapore e l’altra Las Vegas. A Marina Bay si è presentata l’opportunità e l’abbiamo colta. Non abbiamo sbagliato. E questo mi rende orgoglioso di me stesso e anche della squadra. Sapere che quando ci sono state delle opportunità le abbiamo colte“.

“Se dovessi definire questa stagione in una parola, direi Singapore. La verità è che andavo molto forte, anche senza giri perfetti. Stavo sfruttando tutto il mio potenziale. E sapevo che all’ultimo giro del Q3, andando così forte, avrei potuto fare la pole position. E poi in gara tutto è andato alla perfezione e questo ti dà una felicità, una soddisfazione con te stesso, che poche cose ti danno. Non mi sono mai sentito più appagato, più soddisfatto dell’andamento di un weekend“.

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