Ferrari, Charles Leclerc crede nel miracolo bis a Monza

Articolo di Martino Davidi

Un anno fa il monegasco riportò un trionfo inaspettato davanti ai tifosi del Cavallino sulla pista brianzola.

Ecco le parole del monegasco della Ferrari Charles Leclerc, che è fermamente di concedere a Monza un clamoroso bis dopo l’inaspettato trionfo nel Gran Premio d’Italia dell’anno scorso.

“Mi ricordo bene come mi sentivo un anno fa e se dimentico com’è andata la domenica penso che il feeling era molto simile. C’era la consapevolezza che sarebbe stato un weekend molto difficile, contro delle McLaren che hanno una marcia in più. Ora però so com’è andata a finire quella domenica: siamo riusciti a fare qualcosa che non pensavamo fosse possibile, quindi quest’anno abbiamo almeno la consapevolezza che si può comunque vincere, anche se sulla carta siamo in una posizione di svantaggio. Quindi non vedo l’ora di mettere la macchina in pista e vedere dove siamo messi rispetto a loro“.

“Realisticamente non c’è una pista dove pensiamo di essere più forti della McLaren ma ci sono le piste dove saremo più vicini. Spero per esempio in qualifica a Baku, che è sempre stata una delle mie piste preferite. Monza è stata un’altra delle gare dove abbiamo avuto delle sorprese certe volte. Poi ci possono essere Singapore e Las Vegas: Las Vegas è così particolare che qualche volta può venire fuori qualcosa che non ci aspettiamo. A Singapore invece la qualifica conta tanto”.

“Sapere di non poterli battere, se non in circostanze particolari, è frustrante, purtroppo questo feeling ce l’ho da un po’, perché non ho ancora avuto l’opportunità di avere una macchina, a parte forse l’inizio del 2022, in grado di battagliare regolarmente per le vittorie. Però questo non cambia la mia motivazione. Anzi, forse questa rabbia la trasformo in motivazione, perché vuoi fare qualcosa di più e che sulla carta non sembra molto realistico. Ma se ce la fai, come l’abbiamo fatto qui l’anno scorso, la gioia è ancora più grande“.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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