Arrivabene evidenzia gli errori

Il suicidio sportivo della Mercedes in Spagna ha spianato la strada alla prima vittoria in carriera di Max Verstappen, il più giovane pilota di sempre a conquistare un successo nel circus della Formula 1. 
 
La Red Bull dell’olandese si è messa alle spalle le due Ferrari di Raikkonen e Vettel: “La doppietta doveva essere un’altra, quella vera – le parole del Team Principal Maurizio Arrivabene ai microfoni di Sky Sport -. Però, abbiamo notato che ci sono state le stesse debolezze di ieri nelle curve lente. Nonostante fossimo i più veloci, non si riusciva a passare. Detto questo, andiamo avanti, il campionato è lungo, bisogna concentrarsi, non tanto sui podi, ma sugli errori che si sono fatti e vedere di migliorare”.
 
“Lasciatemi dire che oggi c’è un po’ più di positività, nel senso che oggi voglio essere la Ferrari e non la Mercedes. Con rispetto, ma quelli che si sono fermati oggi sono loro, noi andiamo avanti”, ha poi aggiunto.
 
Una chiosa finale sull’impresa di Verstappen: “Non è una novità per nessuno. Detto questo, ha fatto una bella gara, da pilota maturo. Su questa pista ha fatto una bella gara.

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