Valentino Rossi, la Yamaha spiega la nuova strategia

Il managing director Lin Jarvis in un’intervista a Speedweek fa luce sul ruolo del test rider Jonas Folger: un elemento chiesto a gran voce da Valentino Rossi, che da tempo voleva un terzo pilota di spessore come Ducati e Honda.

“Jonas nei test non si sentiva a proprio agio sulla moto all’inizio. Quindi abbiamo deciso di migliorare il set-up e adattarlo a lui e si è subito trovato bene offrendo un buon feedback. Per i collaudatori è più complicato, loro hanno meno tempo per provare la moto e quindi devono cercare di avvicinarsi il più possibile ai primi”, sono le parole riportate da Tuttomotoriweb.

“Sappiamo che Jonas probabilmente ha il potenziale per guidare più velocemente. Ma la sua missione a Sepang non è stata quella di fare giri veloci. Il suo compito era fare molti giri, darci feedback e provare nuove parti. Folger in gara? Dobbiamo cambiare molto per poter partecipare alla gara, l’obiettivo non è questo. Se scopriremo più avanti che le cose stanno andando bene, e che potrebbe aiutare il nostro programma, allora ci penseremo”.

L’obiettivo della Yamaha è di “creare un ponte tra Giappone e Europa. Valentino Rossi e Maverick non dovrebbero fare il lavoro dei collaudatori. Vedremo il team test cosa ci può dare in futuro. Dobbiamo anche capire come andranno le cose con Jonas che si ritrova in un nuovo ruolo. Siamo comunque felici con lui e di aver fatto partire questo nuovo progetto”.

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