MotoGp, Marc Marquez: “Ecco perché sono ancora vivo”

Il centauro della Honda dopo la caduta: “Mi hanno salvato gli air fence”.

Marc Marquez non ha peli sulla lingua dopo l’incidente nelle libere a Jerez: “Sapevo che sarebbe arrivata la prima caduta. Sono vivo grazie agli air fence (le protezioni gonfiabili disposte contro le barriere).  Ora non sto correndo per andare forte, ma per sentirmi sicuro sulla moto. Nelle qualifiche ho usato la gomma soft all’anteriore, mentre di solito vado con la dura. Anche il set up non è il mio, i semimanubri sono alti e la moto non è come voglio io. L’idea è di cambiarla più avanti”, sono le sue parole a Sky.

“Ho scelto una delle curve peggiori del circuito, un punto in cui si va fortissimo. Ma, quando ho montato la gomma nuova, che era ancora fredda, ho spinto un po’ di più e appena uscito dal box è successo. La cosa più importante è che sono qui”, le parole del numero 93.

“Ho sbattuto il collo e la testa, all’inizio ero un po’ confuso e non sapevo dove mi trovavo, ma per fortuna il braccio è a posto. Fisicamente adesso mi sento bene. Ovvio, il colpo l’ho sentito”.

Marquez si è piazzato al quattordicesimo posto: “Non sono contento perché sarei potuto partire molto più avanti, ma mi sto sentendo meglio che a Portimao e domani proviamo a fare una gara in salita”.

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