Il ricorso della scuderia austriaca sarà esaminato il 29 luglio.
La Formula 1 fa ancora i conti con la polemica esplosa a Silverstone tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. La richiesta della Red Bull di revisione della decisione dei Commissari sulla penalizzazione di 10 secondi inflitta a Hamilton sarà esaminata e discussa giovedì, ma già trapelano le indiscrezioni sulla strategia della scuderia austriaca.
Secondo l’ex pilota Martin Brundle “la Red Bull porterà dei dati GPS per mostrare che Hamilton era troppo veloce in quel punto e non aveva alcuna intenzione di fare la curva, che intendeva appoggiarsi su Verstappen per poter girare, che ha aperto lo sterzo in un modo che non abbiamo visto sino ad ora, che sarebbe potuto stare maggiormente verso destra e che Max gli ha lasciato abbastanza spazio”, ha spiegato a Sky.
“Stiamo arrivando a metà campionato e abbiamo avuto un incidente di cui si parlerà per anni. Se dovesse essere decisivo per l’assegnazione del titolo di campione del mondo, se ne parlerà per decadi, come accaduto tra Senna e Prost” ha assicurato l’ex driver britannico.
