F1: Red Bull, tentativo disperato di salvare il motore di Verstappen

La Honda proverà a salvare la power unit 2 del pilota olandese.

Sono state due settimane da dimenticare per la Red Bull, che dopo il fattaccio a Silverstone deve incassare anche la doppia eliminazione dei suoi piloti al via del Gran Premio d’Ungheria, a causa di un errore di Bottas. Ma quello che più preoccupa la scuderia austriaca è il fatto di aver dovuto sostituire prima del Gp la power unit numero 2 di Verstappen, danneggiata a Silverstone, montando così la terza e ultima unità concessa dal regolamento prima della penalità.

Dopo la gara, il direttore tecnico di Honda Toyoharu Tanabe ha spiegato quanto successo: “Dopo le qualifiche la monoposto è tornata ai box. Abbiamo tolto la carrozzeria e il cofano motore e ci siamo accorti del problema alla power unit di Verstappen. Prima delle qualifiche avevamo ispezionato il motore e non avevamo trovato nulla di sbagliato, Al termine delle qualifiche abbiamo trovato alcune crepe e delle fuoriuscite di olio. Non vi erano impatti sui dati e sulle prestazioni. Dai dati non appariva proprio nulla”, le parole a Motorsport.

“Siamo stati in grado di usare correttamente il motore sino al termine della giornata di sabato, ma a quel punto abbiamo deciso di sostituire il motore perché abbiamo pensato che sarebbe stato pericoloso continuare a usarlo in gara la domenica”.

“Nell’ultimo incidente, quello con Lewis, il telaio, il cambio e la monoscocca sono stati gravemente danneggiati. Per questo abbiamo sostituito tutte le parti che abbiamo trovato anche solo leggermente danneggiate. Parliamo delle componenti in vista, che abbiamo potuto sostituire senza rimuovere il sigillo FIA. Abbiamo ispezionato altre parti che erano fortemente sollecitate e controllato attentamente i punti di fissaggio sul lato della carrozzeria che è stato danneggiato nell’impatto”. 

“Essendo tutto sigillato, non poteva essere tutto completamente smontato e ispezionato. Abbiamo potuto controllare solo le parti che possono essere ispezionate dall’esterno e la parte che può essere vista dall’interno con particolari strumenti come il fibroscopio. Abbiamo usato il motore venerdì e sabato perché ci sembrava essere OK. Tuttavia, quando abbiamo controllato nuovamente, abbiamo notato delle crepe”.

Ora la Honda porterà l’unità al centro di Sakura, dove si cercherà di capire se sarà recuperabile e potrà essere riutilizzata. I primi riscontri però non fanno presagire nulla di buono: “Non sappiamo ancora se il motore di Max che abbiamo sostituito dopo le qualifiche potrà essere usato in futuro. Lo spediremo a Sakura per controllare la situazione della crepa e la posizione, per capire cosa potremo farne in futuro e se potremo ripararlo”.

“Dato che non è possibile sostituire tutte le parti, valuteremo se il motore potrà essere riparato dall’esterno. Il risultato determinerà se potrà essere usato in futuro o meno. Senza aver visto di persona il motore è difficile giudicare, ma ho capito che si tratta di una situazione difficile”.

Articoli correlati