F1, Hamilton: i segreti dietro la pole per la Sprint Race

La prima qualifica della storia della Formula 1 a mettere in palio la pole position di una Sprint Race è andata a un emozionatissimo Lewis Hamilton.

Il sette volte campione del mondo, primo al termine del venerdì di prove a Silverstone, non ha nascosto la propria gioia. Ma soprattutto per essere tornato davanti a tutti non solo a casa sua, ma soprattutto davanti al suo pubblico. Che, nel corso di questo weekend, tornerà a fare il tifo in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna.

“Dopo oltre un anno, devo dire che tutto questo ci mancava – ha spiegato senza giri di parole un Hamilton decisamente sorridente -. Mi manca la voce da quanto sono emozionato, la gente ci è mancata tantissimo. E vedere tutte queste persone sugli spalti di Silverstone ci dà un’energia diversa. Devo questo risultato anche a loro”.

Hamilton ha quindi raccontato il segreto di una pole valida non per la gara, ma per una Sprint Race: “Sono stato al simulatore martedì, e anche stamattina visto che avevo un po’ di tempo libero. Volevamo dare il più alto numero possibile di dati alla squadra, e ha funzionato. Mi sembra sia passata un’eternità dall’ultima pole. E in più è speciale, perché è arrivata in casa”.

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