Filippo Ganna protagonista al Giro d’Onore

Filippo Ganna al Giro d’Onore

Torna il Giro d’Onore dopo un anno di sosta e lo fa in una forma rinnovata, voluta fortemente dal presidente Cordiano Dagnoni e dal segretario generale Marcello Tolu, e nel segno dei grandi personaggi. E’ stata, quella celebrata oggi, una cerimonia densa di significati, coinvolgente e in alcuni momenti addirittura commuovente. Che ha toccato le corde del cuore e ripercorso una stagione indimenticabile, alla presenza delle massime autorità civili e sportive del nostro Paese e arricchita della presenza di numerose stelle, dello sport e dello spettacolo. Una cerimonia che il pubblico potrà vedere in registrata il 23 dicembre alle ore 21 su Eurosport 2 e sui canali 211 di Sky, Tim Vision, DAZN, Amazon Prime, Video Channel, Eurosport Player e Discovery Plus.

Lunga è la lista dei campioni e delle autorità presenti e degli ospiti illustri: il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali, il prefetto di Roma Matteo Piantedosi, il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente del CIP Luca Pancalli, il presidente della UEC e vice presidente UCI Enrico Della Casa, il Direttore Generale dell’UCI Amina Lanaya, il delegato del presidente allo sport presso Regione Lazio Roberto Tavani, l’assessore al Turismo, Gradi Eventi e Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato, e il presidente di Eur Spa, Alberto Sasso.

“Mi dicono che mi devo abituare a queste immagini – ha detto il presidente Cordiano Dagnoni – ma non è possibile. Ogni volta che rivedo i nostri ragazzi alzare le braccia al cielo mi commuovo. Non mi voglio abituare a queste splendide emozioni e anche se abbiamo alzato l’asticella il mio invito è quello, il prossimo anno, di fare ancora meglio. Abbiamo costruito una squadra competente per degli atleti eccezionali. Questa bella cerimonia ci deve dare la forza e l’entusiasmo per ripartire con ancora maggiore determinazione”.

Mano sul cuore, luce sul palco: Serena Autieri ha aperto lo show, intonando le note nell’Inno di Mameli di fronte ad una platea ancora commossa dalle immagini sintesi di quest’annata. Un anno straordinario per lo sport italiano ed in particolare per il ciclismo, che con 97 medaglie ha raggiunto un record impensabile all’inizio della stagione. Dopo gli interventi di saluto da parte delle Istituzioni è stato il momento dei veri protagonisti della giornata: i campioni che anno dopo anno continuano regalare un’immagine vincente del nostro movimento. Incalzante il susseguirsi di fuoriclasse sul palco di Spazio 900, tutti insigniti del premio raffigurante il nuovo logo del Giro d’Onore: al pari della statuetta degli Oscar, non cambierà nel corso degli anni e, al termine della carriera, potrà rappresentare in modo evidente il percorso sportivo di ogni singolo atleta.

Innovativo e coinvolgente il momento dedicato a Elia Viviani, Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon, Jonathan Milan, Paolo Cecchetto e Diego Colombari, atleti che hanno lasciato il segno vincendo un titolo olimpico o paralimpico. Hanno impresso un’impronta delle loro mani nell’argilla, a futura memoria dell’impresa da loro realizzata. Il valore del successo ottenuto, al pari delle impronte lasciate nella terra, sfida i tempi e resta per sempre. Esposte nella sede della Federazione, avranno la funzione di memoria storica e contemporaneamente esempio per gli atleti che verranno. Un momento di grande impatto, valorizzato dalla presenza di Pino Insegno, che con la sua ironia e simpatia ha reso la scena ancora più coinvolgente.

Saranno esposte nella sede della FCI anche le stelle firmate dai Campioni del Mondo 2021 nella prima Walk of Fame della Federazione Ciclistica Italiana. Realizzata, anche in questo caso, per ricordare i protagonisti che si sono vestiti con i colori dell’iride.

Il nuovo Giro d’Onore è stato anche un tributo alla storia del ciclismo e ai grandi dualismi. Così i partecipanti nell’accedere nella sala dove sono stati consegnati i premi hanno camminato tra le sagome di campioni come Vincenzina Strada, Girardengo e Binda, Coppi e Bartali, Adorni e Gimondi, Moser e Saronni, Bugno e Fondriest, Pantani e Cipollini. Una ricostruzione iconografica resa possibile grazie alla partnership con i musei del ciclismo del Ghisallo e AcdB di Alessandria.

La dimensione storica dell’evento si è concretizzata poi con la cerimonia dei Collari d’Oro a Costante Girardengo, Fausto Coppi e Gastone Nencini. Per la prima volta il prestigioso riconoscimento del CONI è stato consegnato durante un Giro d’Onore. Hanno ritirato i premi Costanza Girardengo, Michela Moretti Girardengo, Luciana Rota (in rappresentanza di Marina Coppi) e Elisabetta Nencini. Riconoscimenti speciali della FCI anche ai colleghi di Eurosport Luca Gregorio e Marco Cannone (per le vibranti telecronache di questi mesi), alla memoria di un campione come Michele Pizzali, a Giuseppe Marzano e alla società centenaria US Juventus Lari.

Hanno contribuito alla crescita del ciclismo anche i tanti partner che accompagnano la Federazione da diversi anni. A cominciare da Suzuki, main partner FCI e dell’evento, che in questa occasione ha consegnato ufficialmente le chiavi delle auto personalizzate al campione olimpico Filippo Ganna, al campione del mondo Filippo Baroncini e alla campionessa d’Europa Silvia Zanardi. Menzione d’onore e un ringraziamento speciale anche a Castelli, Ploing, Vini Fantini, Campo Marzio, Erreà, Pinarello, Kask, Selfloops e Cicli Lazzaretti.

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