Lippi: “Tante analogie tra me e Allegri”

Cresce l’attesa per Barcellona-Juventus, gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League. Dopo il 3-0 maturato allo Juventus Stadium, i bianconeri vogliono completare l’opera al Camp Nou per volare in semifinale.

Convinto della forza della formazione di Massimiliano Allegri, si è detto anche Marcello Lippi ai microfoni di ‘Premium Sport’: “Nella gara di andata, sette giorni fa, ho avuto l’impressione di una Juventus molto forte e intelligente: convinta della propria forza e della ricerca delle debolezze degli avversari – spiega l’ex commissario tecnico della Nazionale -. Il Barcellona ha una qualità offensiva che nessuno ha al mondo, ma ha solo quella, mentre la Juventus ha altre cose: i bianconeri hanno la migliore difesa d’Europa e la capacità di sapere gestire le partite”.

Il grande protagonista della gara di andata è stato Paulo Dybala: “A me Dybala, la prima volta che l’ho visto, ricordava Sivori. Può avere le caratteristiche anche di Messi, ma dovrà decidere tante grandi partite così come ha fatto il talento del Barcellona: bisogna stare attenti ai paragoni”.

Alla luce dei numerosi successi già conquistati alla guida della Juve, Massimiliano Allegri si merita gli elogi del collega: “È andato alla Juve alla mia stessa età, è toscano come me e ha vinto il campionato alla prima stagione: anche a me piaceva cambiare spesso modulo, ci sono molte più analogie con lui che con Sarri. Le diffidenze iniziali erano solo dovute al suo passato al Milan: anche Ancelotti, che reputo il migliore allenatore al mondo, ci è passato”.

Una chiosa finale sulle cessioni di Inter e Milan a proprietari cinesi: “Sono due passaggi di consegne che significano amore per la squadra, da parte di Moratti e Berlusconi: sono squadre che non possono più essere gestite da famiglie, ma da grandi gruppi imprenditoriali come sono attualmente quelli cinesi, russi o arabi”.

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