Milan alle prese con il caso Divock Origi

Dopo i tanti acquisti, il Diavolo pensa a vendere

Dopo aver messo a terra una campagna acquisti sontuosa, rivoluzionando la rosa a disposizione del tecnico Pioli, la società rossonera è ora chiamata a sfoltire la rosa. Salutato Rebic (Besiktas), sono pronti con le valigie anche De Ketelaere (Atalanta) e Ballo-Touré (Werder Brema).

Si attendono novità anche su Messias e Krunic, entrambi “invitati” a cercarsi una nuova sistemazione poiché non rientrano più nel nuovo progetto rossonero. Poi c’è la questione Origi, ovvero quella più delicata. L’attaccante rossonero pare aver puntato i piedi e di non aver nessuna intenzione di lasciare il Milan.

Origi ha un contratto con la società rossonera garantito sino al giugno del 2026. Ha uno stipendio elevato, pari a quattro milioni di euro netti all’anno. Classe 1995, al suo primo anno in rossonero ha disputato 36 gare, segnando due reti. Il Milan, in attacco, ha già fatto le proprie scelte e, di fatto, Origi è un esubero. Si starebbe cercando una soluzione che accontenti il giocatore. C’è chi parla anche di un suo possibile approdo in Arabia Saudita ma, al momento, non sarebbe arrivata nessuna offerta concreta. Una situazione non semplice da risolvere che potrebbe complicare il lavoro di Moncada e Furlani. Anche perché, in questo momento, la priorità in casa Milan è vendere.

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