Mercato Roma, Artem Dovbyk salta il Genoa e prepara la valigia

Articolo di Andrea Gussoni

Per una settimana Gasperini aveva preparato la gara con il Grifone puntando su Dovbyk come riferimento offensivo

Artem Dovbyk avrebbe comunicato ieri al proprio allenatore di non essere nelle condizioni di scendere in campo contro il Genoa. “Non sarà convocato, avverte dolore e non riesce a calciare”, ha spiegato un tecnico visibilmente amareggiato in conferenza stampa. C’è però chi intravede dietro l’ennesimo forfait anche motivazioni legate al mercato, se non una precisa strategia societaria. L’addio dell’ucraino a gennaio, infatti, potrebbe facilitare l’arrivo di uno o persino due attaccanti: Raspadori, per il quale la Roma ha già presentato un’offerta di prestito oneroso con riscatto fissato a 15 milioni, e Zirkzee, obiettivo di lungo corso ma con la consapevolezza che lo United potrebbe liberarlo solo a fine mese. In ogni caso, i piani tattici sono nuovamente saltati.

Per una settimana Gasperini aveva preparato la gara con il Grifone puntando su Dovbyk come riferimento offensivo, arretrando Dybala sulla trequarti per avvicinarlo a Soulé. Un tentativo di rafforzare un’intesa che fuori dal campo esiste da tempo, ma che in partita non ha ancora prodotto risultati significativi: un solo gol su azione in 502 minuti giocati insieme. Tutto da rifare. L’infortunio dell’ucraino risale al 9 novembre, una lesione al tendine del retto femorale sinistro. La prognosi iniziale parlava di 4 settimane, al massimo 6, ma con l’assenza nell’ultima gara dell’anno si è già arrivati a quota otto settimane.

Così Gasperini pensa di rilanciare Baldanzi, ma non da centravanti: in quel ruolo dovrebbe tornare Dybala, già impiegato sei volte da falso nueve in stagione. I numeri, però, non sorridono: appena tre gol segnati e quattro sconfitte, con le uniche vittorie contro Sassuolo in campionato e Midtjylland in Europa. L’alternativa a Baldanzi resta El Shaarawy, soluzione complicata ma non da escludere. A completare il tridente leggero ci sarà come sempre Soulé. Ferguson, invece, resta un’incognita: Gasperini si aspetta di più, soprattutto in termini di atteggiamento e fame.

Nel corso di una lunga intervista concessa a DAZN, Daniele De Rossi, attuale allenatore del Genoa, ha fatto il punto sulla sua esperienza in rossoblù ma ha anche ripercorso alcune tappe del suo passato, soffermandosi in particolare sull’esonero dalla Roma, avversaria che affronterà tra pochi giorni all’Olimpico.

“Mi dispiace per come sono andate le cose ma alla fine la squadra ha avuto l’exploit che avevo previsto. Avevo un progetto ben definito: il primo anno per costruire, il secondo per crescere e il terzo per lottare per lo scudetto. Non era folle puntare su quel gruppo, che considero molto forte. I presidenti si fidavano di me, a livello tecnico avevo grande libertà e iniziavano a chiedermi indicazioni anche in vista dei tre anni successivi. Poi qualcosa si è incrinato ed è un peccato, perché io e il mio staff non meritavamo ciò che è successo”.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

TG SPORT

Articoli correlati