Mercato Juventus, un Lautaro anche per i bianconeri

Articolo di Aldo Seghedoni

La società bianconera vede in lui il profilo ideale per rafforzare la linea difensiva in chiave futura

La Juventus punta Lautaro Rivero, giovane centrale del River Plate

La Juventus ha messo nel mirino Lautaro Rivero, promettente difensore centrale del River Plate, come parte della sua strategia per rafforzare il reparto arretrato.

Ventidue anni da compiere il primo novembre

Il club bianconero, alla ricerca di nuovi profili giovani e affidabili per il reparto arretrato, ha accelerato i contatti dopo le ottime relazioni ricevute dallo scouting internazionale. Rivero, 22 anni da compiere il primo novembre, ha recentemente debuttato con la nazionale albiceleste.

Un talento difensivo in rampa di lancio

Nato a Moreno, nella provincia di Buenos Aires, Lautaro Rivero ha costruito un percorso solido. Cresciuto nel settore giovanile del River Plate, ha trovato spazio e continuità al Central Córdoba di Santiago del Estero, dove è diventato titolare fisso e ha vinto la Coppa Argentina 2024.

Gallardo crede in lui

Le sue prestazioni in Copa Libertadores, e in particolare nella storica vittoria contro il Flamengo al Maracanã, hanno attirato l’attenzione di Marcelo Gallardo, che lo ha riportato al River. Da quel momento, Rivero è diventato un punto fermo nella difesa millonaria, imponendosi per maturità, lettura del gioco e capacità di impostazione dal basso.

Juventus in corsa per il difensore argentino

La Juventus vede in Rivero il profilo ideale per rafforzare la linea difensiva in chiave futura. La dirigenza bianconera ha monitorato a lungo il giocatore e avrebbe già avviato i primi contatti esplorativi con l’entourage.

Gli ostacoli non mancano

Come prevedibile non mancano però gli ostacoli. Club del calibro di Real Madrid, Manchester City e Tottenham hanno mostrato interesse per Rivero, il cui cartellino è protetto da una clausola rescissoria molto pesante.

Rivero convince anche Scaloni

Il debutto di Lautaro Rivero con la nazionale argentina, avvenuto nella recente amichevole contro Porto Rico (vittoria per 6-0), è un altro segnale della sua crescita. Entrato nel secondo tempo, ha fatto la sua parte sia pure contro una formazione che non è propriamente una corazzata.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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