José Mourinho schietto sul mercato

José Mourinho schietto sul mercato

José Mourinho ha parlato anche di mercato nella conferenza stampa di presentazione della sfida di Europa League contro lo Sheriff Tiraspol, in programma giovedì sera allo Stadio Olimpico: “Il nostro mercato sarà sempre adatto a quello che noi possiamo fare. Io ci conto, sono l’allenatore. Noi siamo insieme, non è che io voglio una cosa, Tiago un’altra, i proprietari un’altra ancora. Vogliamo tutti la stessa cosa. Non sono geloso, ma il City ha pagato 80 per Philips e a gennaio lo manda via e ne prende un altro. Noi siamo una realtà diversa”.

“Io vorrei 1-2-3-4 giocatori, vogliamo tutti cercare di migliorare la squadra, di essere più forti, ma abbiamo difficoltà nel farlo – ha ammesso -. Ti dico onestamente: se facciamo un difensore nel mercato di gennaio sono già felice. Mi piacerebbe di più? Certo, ma non è possibile. Loro stanno lavorando per darmi opzioni per un difensore difficile. Poi se lo prendiamo abbiamo difficoltà per la lista UEFA. Kristensen e Azmoun entrano in lista? Mi piacerebbe che la gente lo capisse e l’onestà quando di parla degli obiettivi. Una cosa è volere, una è potere. Non possiamo fare nulla di più di un difensore che possa aiutare. Ndicka non ci sarà dal 3 gennaio, Mancini è diffidato, Llorente resiste e continua a giocare, Smalling non ci sarà. Alla fine sarà possibile fare qualcosa”.

Quindi ha ringraziato i tifosi: “Che posso dire, il giorno che non sarà pieno lo stadio sarà una sorpresa negativa per noi. E’ bello, è una motivazione l’Olimpico così. Non gli interessa se ci sia una grande squadra, non ci sono condizioni. Domani dobbiamo vincere per loro, per noi, per il calcio perché il gioco va rispettato. Magari nessuno pensa che lo Slavia perda domani, ma tutto è possibile. E per questo noi dobbiamo vincere. I cambi ci saranno e saranno obbligati anche nel modo di giocare”.

Sull’assenza di Dybala: “C’è una partita con Dybala e una senza. Con Dybala la Fiorentina non era in grado di pressare. Senza Dybala non c’è un altro come lui e ora non ci sarà, così come Romelu e sarà una situazione difficile perché non si può replicare e dovremmo fare in maniera diversa: abbiamo Belotti e Pellegrini che può fare la seconda punta. Abbiamo El Shaarawy. Senza Dybala non sarà lo stesso”.

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