Giovanni Stroppa parla del suo futuro dopo l’addio alla Cremonese

Il tecnico di Mulazzano, dopo la promozione in A e l'addio alla Cremonese, è alla ricerca di una nuova avventura in panchina.

Ospite della terza edizione della Milano Football Week, Giovanni Stroppa ha parlato con i cronisti anche del suo futuro, a poco più di ventiquattr’ore dall’ufficializzazione del suo addio alla Cremonese dopo la promozione conquistata ai playoff battendo lo Spezia nella doppia finale. Quella del tecnico di Mulazzano è la quarta promozione in carriera da allenatore, dopo quelle con il Foggia (2016-17, dalla C alla B), con il Crotone (2019-20, dalla B alla A) e con il Monza (2021-22, dalla B alla A via playoff).

Prima, però, un pensiero proprio alla Cremonese: “La società è forte, squadra è stata competitiva, ancor di più alla fine – ha dichiarato l’allenatore 57enne, ex calciatore fra le altre di Monza e Milan -: il percorso è stato travagliato, il risultato ottenuto è stato incredibile, da condividere con tutti quelli che hanno lavorato insieme a me”.

I riferimenti, a livello tecnico, sono tutti gli allenatori che lo hanno gestito nel corso della carriera da calciatore, durata oltre vent’anni: “Mi hanno insegnato tutto, da chi ha dato un apporto significativo a tutto il calcio italiano a chi è meno conosciuto. Tutti quanti sono stati importanti, nella gestione e nella capacità di fare gruppo, nelle idee di gioco… Spero di aver preso tanto da loro”.

Adesso c’è da pensare alla prossima esperienza, benché lo stesso Stroppa non voglia sbilanciarsi più di tanto: “Per adesso non ci sono novità, ci stiamo guardando in giro e speriamo di fare la scelta giusta” ha detto l’allenatore oggi svincolato, che oltre ai quattro club con cui ha ottenuto una promozione ha allenato anche le giovanili del Milan, il Sudtirol, il Pescara e lo Spezia.

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