D’Aversa: “Ancora innervosito da quel rigore”

Il campionato riparte, e il tecnico del Parma Roberto D’Aversa ai microfoni di Rai Sport fa il punto della situazione della squadra gialloblu: “Pensavo peggio, il periodo di inattività è stato lungo e a differenza di quello estivo c’è stata chiusura in casa totale, seppur seguiti i calciatori non hanno potuto neanche fare una corsetta o giocare a tennis. Dai test mi aspettavo peggio, ma bisogna ragionare bene perché il rischio infortunio è elevato dopo questo periodo”. 

Il Parma aveva perso l’ultima partita prima dello stop, contro la Spal: “Il rigore di Petagna mi fa ancora innervosire, anche se è passato tanto tempo. L’errore più grande sarebbe ripartire e fermarsi per il ritorno del virus. Mi auguro di no ovviamente ma qualche caso potrebbe saltar fuori e si tradurrebbe in non terminare il campionato”.

I ducali potrebbero essere tra i primi a scendere in campo, con il recupero di Torino-Parma: “Sono d’accordo, permetterebbe la cristallizzazione della classifica: da parte nostra avremmo la possibilità di andare a Torino o a Genova a seconda delle scelte. Per noi sarebbe bello lavorare su cose certe, quello che è successo prima dell’interruzione del campionato è indecente, non sapevamo nulla su dove saremmo andati a giocare per tre settimane e mi auguro si possa ripartire migliorando. Tutto quello che è successo ci deve aiutare a migliorare, l’organizzazione non dipende dalle struttura, in riferimento alla Bundesliga“.

Sugli orari delle partite: “Noi ci alleniamo la mattina presto, vi posso garantire che già ora fa molto caldo e mettere i ragazzi in difficoltà anche dal punto di vista degli orari e farli giocare con un caldo atroce, non è proprio il caso. Ricordo un anno in cui ho giocato per lo più la sera, a Terni, lo spettacolo sicuramente ne giovava”.  

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