Carlo Ancelotti è rimasto particolarmente turbato dalla tragedia Coronavirus, che il tecnico emiliano ha vissuto dall’Inghilterra come allenatore dell’Everton, incarico assunto a dicembre dopo l’esonero dal Napoli.
La lontananza dall’Italia si fa sentire, ma Ancelotti ha sempre nel cuore il Milan, di cui è stato leggenda da giocatore e da allenatore.
Ecco allora un consiglio in vista del futuro e in particolare della scelta dell’allenatore: “Al Milan devono spaventare gli allenatori scarsi, non quelli stranieri. Fortunatamente ne hanno scelti tanti bravi, la fortuna di un allenatore è legata alla solidità della società”.
Entrando nel dettaglio Ancelotti ha ammesso di non conoscere profondamente Ralf Rangnick, candidato principale all’eventuale sostituzione di Stefano Pioli. Ma un particolare fa stare tranquillo Carletto…: “Ci siamo incontrati quando ero in Germania. Da quello che leggo era innamorato del Milan di Sacchi, ma la sua metodologia non la conosco”.
