Matteo Brunori non gioca più, in B almeno in due lo vogliono a gennaio

Articolo di Aldo Seghedoni

L’attaccante, 31 anni, sta attraversando un periodo di utilizzo pressoché nullo al Palermo

In vista del mercato di gennaio, c’è un nome che circola con insistenza in casa della Sampdoria ed è quello di Matteo Brunori. L’attaccante, 31 anni, sta attraversando un periodo di utilizzo pressoché nullo al Palermo: nelle ultime cinque giornate è rimasto sempre in panchina. In questa stagione ha comunque messo insieme 11 presenze, con 1 gol e 1 assist in maglia rosanero. Una situazione che non lo fa di certo contento.

Brunori è scivolato molto indietro nelle scelte tecniche del timoniere rosanero Pippo Inzaghi e non è stato utilizzato nemmeno sabato, ad Avellino. Il club siciliano potrebbe quindi valutare una cessione in prestito, aprendo all’ipotesi blucerchiata o, in alternativa, a una destinazione che non rappresenti una rivale diretta nella corsa alla promozione: ci si sta interrogando sul Modena, che si è fatto avanti con decisione e che pur non essendo brillante quanto a inizio campionato (sabato è arrivata una nuova sconfitta interna, questa volta con il Venezia di Giovanni Stroppa) occupa pur sempre i piani alti della graduatoria.

Il classe 1994 che interessa a genovesi ed emiliani è nato a Macaé, in Brasile, nello stato di Rio de Janeiro, da famiglia di origini italiane. Aveva solo un anno quando si è trasferito in Umbria, dove risiedevano i nonni materni. In B ha già maturato esperienza sia con il Pescara sia in Liguria, indossando la maglia della Virtus Entella.

La Samp, a oggi, ha solo 14 punti: sabato stava vincendo a Padova grazie al gol dell’inossidabile Coda (37 anni compiuti a novembre e non è un dettaglio) ma si è fatta raggiungere nella ripresa dai biancoscudati.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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