Tre italiane in corsa per Cristian Medina, grinta e talento

Articolo di Aldo Seghedoni

Il centrocampista classe 2002 dell'Estudiantes è arrivato lo scorso gennaio dal Boca Juniors per una cifra inferiore ai 15 milioni di euro.

L’Estudiantes si conferma una squadra ricca di talento e tra i profili più interessanti spicca senza dubbio Cristian Medina. Il centrocampista classe 2002 è arrivato lo scorso gennaio dal Boca Juniors per una cifra inferiore ai 15 milioni di euro, pari alla clausola rescissoria. Un’operazione importante, che ha acceso subito i riflettori su di lui.

Il ragazzo ha qualità tecniche, dinamismo e carattere. È un giocatore che corre molto, aggredisce gli spazi e non si tira indietro nel confronto fisico. Allo stesso tempo, però, non ha ancora confermato fino in fondo le altissime aspettative che lo accompagnavano ai tempi del Boca, dove era considerato uno dei prospetti più promettenti del vivaio.

Il suo nome, intanto, continua a circolare anche in Europa. L’Inter lo segue da tempo, già da quando vestiva la maglia xeneize. Javier Zanetti è da sempre un suo grande estimatore e non sorprenderebbe se il profilo di Medina tornasse d’attualità nei piani nerazzurri. Il club milanese, però, non è l’unico a osservare con attenzione la sua crescita.

In Serie A, infatti, anche Roma e Napoli hanno raccolto informazioni sul centrocampista argentino. Il talento non è in discussione: Medina è uno dei punti di forza dell’Estudiantes e gode di una garanzia non banale, quella di Juan Sebastián Verón, figura centrale nel progetto del club e molto attenta allo sviluppo dei giovani.

Nonostante il mercato locale sia in fermento, la volontà del giocatore appare chiara. Nato a Moreno, Medina sogna di fare il salto in Europa nel breve periodo, considerandolo un passaggio chiave per la sua carriera. Il River Plate continua a insistere in Argentina, ma intanto dall’estero arrivano segnali concreti.

Dal Brasile, ad esempio, il Botafogo ha già iniziato a muoversi, provando a convincerlo con un progetto ambizioso e un ruolo centrale nella squadra. Il futuro di Medina resta quindi aperto, sospeso tra la voglia di consacrazione, le sirene europee e le offerte sudamericane.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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