Carlos Cuesta ha due alternative per rimediare all'infortunio del portiere giapponese
Brutte notizie in casa Parma. Zion Suzuki, che ha subito una frattura scomposta del terzo dito della mano sinistra e dello scafoide durante la partita con il Milan, va verso l’operazione. Il club ducale non ha ancora comunicato nulla di ufficiale, ma l’ipotesi dell’intervento chirurgico è sempre più concreta.
Il portiere giapponese, come riportato nella nota della stessa società gialloblù, effettuerà nei prossimi giorni ulteriori nuovi consulti specialistici ma con ogni probabilità sarà costretto ad andare sotto i ferri per accelerare i tempi di recupero che si aggirano attorno ai tre mesi.
Un lungo stop dunque per Suzuki che obbliga mister Carlos Cuesta a dover correre ai ripari. La prima opzione è quella di affidarsi ad uno tra Edoardo Corvi, parmigiano classe 2001, e Filippo Rinaldi, emiliano classe 2002, con il primo in vantaggio nelle gerarchie del tecnico spagnolo.
L’alternativa è quella di pescare un sostituto dell’estremo difensore nipponico dal mercato degli svincolati dove figura più di un nome con un passato in Serie A: Rui Patricio, Luigi Sepe, Salvatore Sirigu e Andrea Consigli per citarne alcuni.