Milan, vertice di mercato dopo il flop Boniface: tre nomi per l’attacco, Allegri vuole Vlahovic

Articolo di Martino Davidi

I rossoneri si preparano a completare la rosa a disposizione del mister toscano: il serbo della Juve nei desideri del mister

Il Milan riparte dopo un sabato totalmente da dimenticare: mentre in campo i rossoneri venivano sconfitti alla prima di campionato contro la matricola Cremonese, evidenziando gravi carenze in difesa e in attacco, l’operazione per l’arrivo di Victor Boniface è saltata per aria dopo gli esiti delle visite mediche, riportando il Diavolo alla casella di partenza in attacco.

Massimiliano Allegri nella mattinata di domenica si è recato a Casa Milan per un vertice di mercato insieme a Giorgio Furlani e a Igli Tare per trovare una soluzione: il primo nome fatto da Allegri resta quello dell’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic.

Il mister toscano ha espresso il desiderio di avere il giocatore serbo, che ha allenato negli ultimi anni alla Juventus: lo stesso Vlahovic, in scadenza di contratto con i bianconeri, aspetta i rossoneri e il suo ex mentore, anche se non ha intenzione di rinunciare ai 12 milioni di euro che percepirà in questa stagione restando a Torino.

Oltre a Vlahovic, ci sono due nomi di prospettiva: il primo è quello di Conrad Harder dello Sporting Lisbona: 20 anni, è riserva nel club portoghese e potrebbe arrivare per una cifra intorno ai 20 milioni di euro. Harder si era già accordato con il Rennes ma l’inserimento del Milan potrebbe cambiare tutto. L’altro giovane di belle speranze è Tolu Arokodare del Genk, valutato intorno ai 25 milioni di euro. Ha 24 anni e gioca nella Nazionale nigeriana.

Il Milan non ha abbandonato neanche la strada per Breel Embolo del Monaco, anche se al momento la pista si è raffreddata. Sembrano invece ormai fuori dai piani Rasmus Hojlund (Manchester United), che vuole solo la cessione a titolo definitivo ma costa 40 milioni, e Nicolas Jackson del Chelsea, anche lui troppo caro.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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