Triplice fischio alla violenza contro gli arbitri: l’AIA si allea ad alcune eccellenze

“Con la sola repressione penale non arriveremo da nessuna parte” sottolinea il presidente Zappi.

“Con la sola repressione penale non arriveremo da nessuna parte e sarà quindi necessaria una presa di coscienza di tutto il sistema calcio e della società civile che la figura dell’arbitro merita più rispetto. E noi, dopo aver chiesto con forza ed ottenuto che la tutela degli arbitri entrasse nel codice penale, lavoreremo tutti i giorni per fare un lavoro di prevenzione, fatto di educazione, sensibilizzazione e sviluppo di una migliore cultura sportiva. E lo faremo anche insieme alle eccellenze che già operano in questo campo”.

È con queste parole che il presidente Antonio Zappi ha commentato l’incontro presso la sede dell’AIA con le migliori realtà associative che da anni lavorano sui territori in questa direzione e che a maggio hanno organizzato il primo “Convegno dei Ragazzi” a Coverciano, in cui 40 baby protagonisti hanno parlato anche dell’importanza di rispettare i direttori di gara.

Si tratta di “Scuola Genitori Sportivi”, rappresentata dal fondatore Alessandro Crisafulli, che ha coordinato le progettualità, dell’associazione Calcio Fair Play Toscana con il co-fondatore Andrea Vaglini e di Sistema Giocalcio con l’ideatore Gianluca Ripani.

“Ho conosciuto meglio queste realtà – dichiara il presidente Zappi – grazie a Lorenzo Fontani e all’intervista che qualche giorno fa ho rilasciato a Sky Sport. E ritengo che la loro attività sia una grande opportunità da cogliere sia per noi che per tutto il sistema calcio”.

Insegnare ai genitori che gli arbitri si rispettano sempre e comunque, anche perché spesso hanno poco più dell’età di loro figli. Insegnare che l’aggressività, la maleducazione, addirittura la violenza, sono sempre le soluzioni dei deboli. Insegnare ai genitori che devono essere d’esempio, questa la difficile ma possibile missione di queste iniziative per controllare meglio pulsioni e azioni, atteggiamenti e comportamenti, parole e parolacce, che ogni domenica vengono purtroppo messe in campo.

“Dobbiamo provare a risolvere questa vera e propria emergenza nazionale che ogni weekend si manifesta con un proliferare di risse, aggressioni e scene da far west – ha affermato Alessandro Crisafulli -. Per questo ho fondato Scuola Genitori Sportivi: una realtà unica, che in due anni mi ha permesso di incontrare, sensibilizzare, formare migliaia di genitori in tante regioni italiane. In modo innovativo, divertente, coinvolgente, interattivo, con vignette, video virali, quiz. Facendo loro aprire gli occhi sui danni che possono creare, spesso inconsapevolmente, verso i loro figli, verso gli arbitri e verso anche la propria squadra. Grazie al presidente Zappi per la sensibilità e la determinazione”.

Durante l’incontro le associazioni hanno presentato una serie di buone pratiche promosse nei Club, nelle scuole calcio, nelle scuole, per tutelare e valorizzare la figura arbitrale, con la consegna dei “Cartellini dei Bambini” con dietro l’alfabeto del tifo gentile nello sport giovanile ideato dalla giornalista Gaia Simonetti, che ha dato vita al Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport.

Un confronto proficuo che porterà al patrocinio dell’AIA verso queste azioni e una serie di incontri e attività condivise durante la prossima stagione sportiva con il supporto di tutte le 206 Sezioni italiane e dei 20 Comitati regionali dell’Associazione.

TG SPORT

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