L’eliminazione fa male, nonostante un inizio di stagione storico.
Torino capolista in Serie A, ma eliminato dalla Coppa Italia già ai sedicesimi di finale per mano di un Empoli che continua a stupire. Situazione che non piace affatto al tecnico dei granata, Paolo Vanoli, che a fine partita ha dichiarato di voler vedere un’ulteriore crescita da parte della sua squadra nonostante una vetta solitaria in campionato che non si vedeva dal 1977.
“Nel primo tempo il nostro atteggiamento era giusto, ma eravamo lenti con la palla. E in questo modo si diventa prevedibili – si è lamentato Vanoli ai microfoni di ‘SportMediaset’ -. Poi dietro ho ancora qualche difficoltà, non siamo ancora del tutto solidi e si è visto. Mi servono certezze”.
“Mi complimento con l’Empoli, ma questa sconfitta brucia e dovrà servirci da lezione – è il monito di Vanoli -. Ci tenevo a fare bene in questa Coppa Italia, ma loro hanno giocato a casa nostra con grandissima professionalità. Noi restiamo a contatto con la realtà, lo eravamo anche stasera. E anche se guardiamo al futuro con serenità, dobbiamo ancora crescere molto. E lo sappiamo”.
Vanoli si è quindi concentrato sulla posizione in classifica del Torino e sulle ambizioni della squadra: “C’è grande entusiasmo, e il fatto che i tifosi se lo godano è giusto. Noi però sappiamo qual è il nostro percorso, e stasera non siamo riusciti a fare quello che avremmo dovuto fare”, la sua riflessione.