Udinese, Kosta Runjaic mette in guardia dalla Fiorentina

Articolo di Martino Davidi

I friulani saranno impegnati domenica alle 18 a Firenze.

Queste le parole in conferenza stampa del tecnico dell’Udinese Kosta Runjaic presentando la gara di domenica con la Fiorentina in trasferta: “È stato bello vincere contro il Napoli, abbiamo giocato molto bene, ma si può sempre migliorare. La strada è tracciata: abbiamo mostrato quello che possiamo fare anche contro una grande squadra, ora è importante trovare la costanza e stiamo lavorando in tal senso”.

“La Fiorentina è come un pugile messo all’angolo e questo tipo di avversari è il peggiore: sappiamo che sarà una partita difficile, fondamentale per loro, ma anche per noi. Contro il Napoli i giocatori hanno trasferito in campo quello che già mi fanno vedere in allenamento, questa vittoria ci ha fatto bene e ha fatto crescere la nostra autostima. Ora ripartiamo contro la Fiorentina, sarà una partita diversa, siamo concentrati al 100% sul fare bene.

“È una squadra valida, davanti hanno Dzeko e Kean che lo scorso anno hanno segnato molto, ma hanno diversi elementi di qualità in generale. La loro stagione dimostra che nel calcio è impossibile fare calcoli, chi si sarebbe aspettato che fossero ultimi adesso? Vogliamo mettere in campo la giusta energia, dare tutto, lavorare di squadra e aspettare le nostre occasioni. Ci siamo preparati nel solito modo, concentrandoci tanto sulla fase difensiva. Se riusciremo ad essere solidi dietro, poi avremo anche le nostre opportunità davanti”.

“Risultato e prestazione sono entrambi importanti. Sono più positivo quando vedo costanza nelle prestazioni, perché poi è più facile che arrivino i risultati. Dobbiamo confermarci contro la Fiorentina sia sul piano della prestazione che del risultato. In trasferta non è male fare punti, se come contro il Genoa non riesci a raccogliere tre punti devi essere bravo a farne almeno uno, è una cosa che dobbiamo imparare. È più importante vedere la crescita nelle prestazioni che i risultati, visto che i secondi dipendono dalla prima. Magari il mio è un approccio troppo filosofico, perché nel calcio il risultato è la prima cosa, però la vedo così”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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